RECENSIONE #5 : THE DA VINCI CODE


Diretto da Ron Howard ( Angeli e Demoni, Rush, Inferno ), Il Codice da Vinci è un Thriller del 2006. Come protagonisti troviamo il grandissimo Tom Hanks ( Robert Langdon ), e la bellissima Audrey Tautou ( Sophie Neveu ).
Altra grande star nel cast è Ian McKellen ( Leigh Teabing ) in un ruolo molto controverso.
È il primo di tre film, di cui Tom Hanks è sempre protagonista. Gli altri film a comporre la trilogia sono Angeli e Demoni del 2009 e Inferno del 2016.

Robert Langdon, esperto di simbologia, viene chiamato dopo il ritrovamento del corpo senza vita del curatore del Louvre, ricoperto di strani segni e scritte e nella posizione dell'Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci. Insieme a una nuova conoscenza, Langdon inizierà una ricerca, seguendo indizi ed enigmi, che potrebbe portare a uno sconvolgimento della storia e della fede Cristiana.

Prima grande nota di merito del film è, senza dubbio, il cast stellare: da Tom Hanks ( Forrest Gump, Cast Away, Sully ), a Ian McKellen ( Gandalf de Il Signore Degli Anelli e Magneto nella saga mutante X-Men ), da Paul Bettany ( The Tourist ) a Jean Reno ( Mission: Impossible ) e Alfred Molina ( SpiderMan 2, Indiana Jones: i predatori dell'arca perduta ).
Ovviamente, in un film, l'ottimo cast aiuta parecchio anche la caratterizzazione dei personaggi, che in questo film è quasi perfetta: ogni personaggio ha le sue sfacettature e non ci si può davvero fidare di nessuno, e questa incertezza durante tutto il film lascia spazio a numerosi colpi di scena.

L'intero film è cosparso di enigmi, rompicapi, misteri legati alle opere di Leonardo da Vinci, con annessa una breve analisi dell'opera, e simbolismo, con forti legami con la storia antica, con la religione Cristiana e con culti pagani, mettendo in dubbio perfino i fondamenti stessi del Cristianesimo .
Il film, quindi, riesce quasi a insegnare, analizzando a fondo molti misteri dell'arte e della storia, ma questa può essere un'arma a doppio taglio: per chi è interessato di storiografia e di analisi artistica, il film è perfetto, ma a chi invece mancano nozioni di base in merito, potrebbe rusultare difficile seguire il tutto e, di conseguenza, il film potrebbe risultare noioso e lento.

Il film è ambientato in diversi paesi europei, come Francia, Inghilterra e perfino l'Italia, anche se a volte, per mancanza di budget, i siti scelti dalla produzione del film non sono i medesimi riportati nella narrazione. Il film, ad ogni modo, può essere quasi definito un Road Movie.

Una caratteristica davvero fondamentale del film sono le numerose scene maestose e incantevoli, dove si sovrappone l'architettura moderna con la rappresentazione dello stesso luogo migliaia di anni fa, creando colpi d'occhio degni di Assassin's Creed, aumentando ulteriormente il fascino della pellicola.
A questo, però, si contrappongono scene davvero lunghe e dense, che possono risultare noiose, smorzando il ritmo narrativo.

In conclusione, il film affascina parecchio, con una narrazione purtroppo non sempre incalzante ma che intriga, e non mancheranno certo colpi di scena incredibili, soprattutto attenzione a quello finale, che vi lascerà sicuramente a bocca aperta.

VOTO: 7,5/10

Spero che la recensione vi piaccia, e fatemi sapere la vostra opinione sul film nei commenti!

A rileggerci presto,

TheCinePhilos

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