FILM DEL MESE: OTTOBRE 2017

Recensione #8: BLADE RUNNER 2049

Blade Runer 2049 è un film del 2017 diretto da Denis Villeneuve ( Polytechnique; Arrival ). Nel cast troviamo: Harrison Ford, che ritorna nei panni di Rick Deckard; Ryan Gosling, che interpreta l'agente K; Jared Leto, nei panni di Neander Wallace e Dave Bautista in quelli di Supper Morton

2049. Decenni dopo gli eventi del primo film molte cose sono cambiate, la Tyrell Corporation è ormai fallita ed ora è Neander Wallace e la sua azienda a costruire dei replicanti sempre più simili alle persone vere, a volte anche "più umani degli umani". L'agente K ha il compito di "ritirare" i vecchi modelli Nexus ancora in circolazione, tra cui Supper Morton, il quale cela un segreto che sconvolgerà ogni certezza della società.
ATTENZIONE: per godervi al meglio la visione del film e per avere un quadro chiaro dell'universo di Blade Runner, vi consiglio la visione dei 3 cortometraggi che narrano gli eventi principali accaduti nell'arco di tempo tra i due film: Blade Runner 2036-Nexus Dawn; Blade Runner 2048-Nowhere to Run; Blade Runner 2022-Black Out.

Il film è il sequel del primo Blade Runner del 1982 diretto da Ridley Scott. Il progetto di un sequel era nato già nel lontano 2008 e molti furono i tentativi per ultimarlo, ma fallì parecchie volte, per problemi legati alla sceneggiatura e ai diritti. Solo nel 2012 il progetto di questo sequel prese veramente vita, con il coinvolgimento di Ridley Scott alla sceneggiatura e alla produzione.
Certo non dev'essere stato semplice collegarsi in modo originale e accattivante al primo film, visto anche il modo in cui era finito, ma bisogna dire che il lavoro è stato realizzato davvero bene.

La regia di Denis Villeneuve si rivela ancora una volta incredibile, la cura per i dettagli è quasi maniacale e proprio alcuni di quest'ultimi sono importanti collegamenti al primo film. L'attenzione per i minimi particolari ha portato ad avere qualche piccolo buco di trama, che in ogni caso è più che accettabile in una sceneggiatura così vasta e intricata, e che certo non influiscono sul film nella sua totalità, a una prima visione quasi non si notano nemmeno. E probabilmente saranno spiegati in futuro in una Final Cut oppure attraverso cortometraggi integrativi, per espandere questo universo maestoso e distopico.

Il film lascia davvero senza parole.
La fotografia è superba, tra spazi claustrofobici e caotici tra le vie di una Los Angeles futuristica e spazi immensi ed emozionanti fuori dalle mura, con colori accesi e a tratti fluorescenti, uno spettacolo per gli occhi.
La musica sempre potente e surreale del leggendario Hans Zimmer, che dopo Dunkirk firma nuovi capolavori.
Il film si rivela essere, come il primo, davvero coraggioso, per i temi trattati e per alcune scene forti, tra cui qualche scena di nudo, ma d'altronde sono proprio il coraggio e la sperimentazione che determinano i veri CULT della cinematografia.

Essendo questo un sequel, all'inizio avevo la stessa paura che mi pervade per ogni sequel annunciato: la paura di vedere qualcosa di già visto e allo stesso tempo di vedere qualcosa che si scosti troppo dalle atmosfere del predecessore, soprattutto se si tratta di un capolavoro come Blade Runner. Se anche voi avete questa paura, state tranquilli, perchè vi abbandonerà nei primi minuti del film. Già dalle prime scene, infatti, è chiaro che Villeneuve sia riuscito a mantenere le atmosfere e l'impatto visivo dell'originale, che risultano però più realistiche e inquietanti grazie alle nuove tecnologie.
La società rappresentata nel film di Ridley Scott è rispettata da Villeneuve, anche se vengono sottolineate le nuove migliorie in campo tecnologico apportate dalle Wallace Corporation.

Inoltre, il film non si presenta come un action movie solo azione e distruzione, banale e anaffettivo, in linea con la maggior parte degli ultimi blockbusters, ma piuttosto è in linea con l'introspezione del film del 1982, risultando essere pura narrazione e arte, emozionante e con la giusta dose di azione.

Un film consigliatissimo, soprattutto per chi ha amato il primo. Mai banale o scontato, non lasciatevi ingannare: seguite le vostre sensazioni e fate le vostre supposizioni, ma aspettatevi di essere spiazzati e di uscire dalla sala scioccati.....Voglio sbilanciarmi: ha tutte le possibilità di essere uno dei protagonisti della prossima cerimonia degli Oscar, insieme al già recensito Dunkirk.

VOTO: 8,5/9

Spero che la recensione vi piaccia, e fatemi sapere la vostra opinione sul film nei commenti!

A rileggerci presto con nuove recensioni,

TheCinePhilos