Recensione "SULLA MIA PELLE" di Alessio Cremonini


Sulla Mia Pelle e` un film italiano del 2018 co-scritto e diretto da Alessio Cremonini, qui al suo secondo lungometraggio dopo Border del 2013. Nel cast troviamo Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora e Milvia Marigliano. La pellicola e` stata proiettata in apertura della sezione "Orizzonti" alla 75ª Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto ben sette minuti di applausi dagli spettatori presenti, toccati intimamente dalla storia raccontata e dal modo in cui viene mostrato il seguire degli eventi.
Di seguito la trama del film:

Sulla Mia Pelle ripercorre gli ultimi sette giorni della vita di Stefano Cucchi, ragazzo romano di 31 anni arrestato nel 2009 con l'accusa di spaccio e detenzione di sostante stupefacenti e morto poi a seguito di un pestaggio avvenuto in caserma.

Leggendo la trama del film, e` difficile meravigliarsi alla notizia che il pubblico in sala durante la proiezione alla Mostra del Cinema di Venezia 2018 sia rimasto emozionato e toccato dalla pellicola: quasi tutti in Italia conoscono, o dovrebbero conoscere, la tragica storia di Stefano Cucchi, una delle pagine piu` brutte tra i tanti scandali che hanno avuto luogo nel nostro bel paese. Ma, come gia` detto, non basta l'importanza della storia narrata, ma il come viene raccontata e proposta, soprattutto se si tratta di un prodotto cinematografico. In questo senso, quindi, sono da tenere in considerazione la regia e l'interpretazione degli attori.

Il regista Alessio Cremonini a Venezia75

Una delle cose che generalmente tendo a non fare mai prima della visione di un film e` leggere le prime recensioni che vengono pubblicate sul web, soprattutto se si tratta di un film che successivamente voglio o devo recensire, per non essere in alcun modo condizionato durante la visione e in fase di scrittura. Questa volta pero` una sbirciatina mi e` scappata, ero curioso di leggere le prime impressoni, e in molte recensioni la regia di Sulla Mia Pelle veniva definita anonima. Ora, a distanza di un giorno dalla visione del film, ancora mi chiedo cosa abbiano visto gli autori di quelle recensioni. Non voglio permettermi di criticare nessuno, ognuno e` libero di esprimere il suo personalissimo parere e il mio compito e` parlare del film, ma, secondo il mio umile punto di vista, la regia di Alessio Cremonini, in questo caso, e` morbosa, magnetica, insistente sui primi piani, claustrofobica in alcuni brevi piani sequenza, ma allo stesso tempo drammatica, rispettosa e distaccata...insomma, tutto fuorche` anonima. Se pensate di guardare il film per gustarvi qualche scena di violenza, desistite, perche` non ne troverete; almeno, non fisica, perche` di violenza psicologica ce n'e` tanta, grazie anche ad alcune frasi che mettono i brividi e che si stampano nella mente per molto tempo.

Alessandro Borghi nei panni di Stefano Cucchi durante una scena iniziale del film

Per quanto riguarda ora l'interpretazione dei componenti del cast, non c'e` altro da dire se non che e` eccellente. Per tutta la pellicola ci si trova davanti un Alessandro Borghi calato completamente nella parte, somigliante a Stefano Cucchi sia fisicamente, per aspetto fisico e gestualita`, che vocalmente, riuscendo anche a riprodurne la frequenza vocale. Certo per Borghi non e` stato un lavoro semplice, dovendo dimagrire notevolmente per rendere il piu` possibile giustizia all'uomo che doveva interpretare, riscontrando, come da lui affermato in un'intervista per Netflix, problemi relazionali con gli altri componenti del cast:
"Quando mangi poco o non mangi per niente addirittura alcuni giorni 
- spiega Alessandro Borgi -
  diventi davvero molto poco simpatico e le persone che pagano il prezzo di questa cosa 
sono ovviamente le persone che ci sono intorno"
Ma l'attore spiega anche di come questo duro lavoro sia stato fondamentale per la riuscita della sua interpretazione:
"Non vuoi parlare molto con la gente, hai bisogno di stare da solo. 
Infatti, la cosa molto bella di questo processo di dimagrimento e` che ti costringe davvero 
ad avere a che fare con te stesso. Ho detto ok, adesso ho perso peso. 
Posso iniziare a giocare con questo mestiere come piace a me, 
cercare di restituire qualcosa a Stefano Cucchi"
Da elogiare, inoltre, anche l'interpretazione di una irriconoscibile Jasmine Trinca nei panni di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, e di un Max Tortora molto convincente in quelli del padre.


Altro elemento che aumenta il prestigio della pellicola e` che questa non e` usata per strumentalizzare la vicenda di Cucchi, ma il tutto e` stato trasposto in modo molto reale. Questo perche`, per la scrittura della sceneggiatura, Alessio Cremonini si e` basato su migliaia di pagine di verbali e sulle testimonianze delle persone coinvolte, cosi` da ricostruire nel miglior modo possibile tutti gli eventi che hanno avuto luogo in quei angoscianti ultimi sette giorni della vita di Stefano Cucchi, con particolare attenzione ai dialoghi, soprattutto quelli tra Cucchi e i pubblici ministeri. Cosi`realizzato, il film non cerca di imporre un'opinione, un punto di vista sulla vicenda, ma mette a disposizione dello spettatore tutto il necessario per crearsi la sua idea di chi debba essere colpevolizzato, tra giudici, avvocati, carabinieri e Cucchi stesso. Stefano, infatti, non viene mostrato come un santo, un martire, ma anzi viene piu` volte sottolineato di come la sua linea di omerta` tenuta nei confronti degli altri carabinieri, o dei medici che hanno tentato di curarlo, abbia certamente contribuito a portarlo alla morte.

In conclusione, Sulla Mia Pelle e` un film stupendo ma devastante, crudo, provante ed emozionante, con una buona regia, funzionale alle atmosfere riprodotte, un impeccabile comparto attoriale, una fotografia cupa e gelida e un'aderenza ai fatti notevole. Un film di cui consiglio senza dubbio la visione, ricordandovi che dal 12 Settembre e` stato distribuito su Netflix e solo in 54 sale cinematografiche italiane.


VOTO: 8,5

P.S. : Come ultima nota in appendice ci tengo ad aggiungere che Sulla Mia Pelle fa attualmente parte della lista di 21 film tra i quali sara` nominato quello che rappresentera` l'Italia alla prossima cerimonia degli Oscar nella sezione Miglior Film Straniero, insieme a Dogman di Matteo Garrone e Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, mentre non e` presente nella lista Loro di Paolo Sorrentino.

A rileggerci presto!

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